Un mondo di regole gentili ha invaso gli spazi del Convitto, sia al mattino che durante la mensa e il semiconvitto, attraverso lezioni teoriche e pratiche su come comportarsi al meglio a scuola, a tavola e durante il gioco. Merito del progetto “Pillole di Galateo”, ideato dalla professoressa Simona Marconi, che ha visto protagoniste, verso la fine del secondo quadrimestre, le classi prime della scuola secondaria di I grado. Un corso eccezionale di bon ton tenuto da due tra i più grandi esperti di etichetta al mondo, Carlo Cambi e Petra Carsetti, grande giornalista ed etiquette writer l’uno, collaboratore di numerosi programmi televisivi di successo della Rai come “Linea Verde” o “La Prova del Cuoco”, e “regina mondiale delle buone maniere” l’altra, vincitrice dal prestigioso contest internazionale First Annual Etiquipedia International Place Setting Competition e autrice di meravigliosi libri sul Galateo, tra cui “Galatime. È sempre tempo di buone maniere”, donato anche alla Biblioteca della scuola.

Il  percorso civico-educativo, che poi proseguirà nei prossimi anni,  è mirato a rinforzare una delle espressioni  più tipiche della cultura e dell’identità italiana, coniugandola anche con una parte essenziale del programma di studio, il Rinascimento, e con l’anima stessa del Convitto, scuola che si fonda per sua natura sull’interconnessione tra docenti, alunni ed educatori, nella convinzione che, per dirla con Petra Carsetti, le buone maniere siano “un antidoto alla volgarità, alla mancanza di rispetto e anche alla violenza. Curare i rapporti interpersonali o professionali, così come curare la tavola, è un segno di rispetto e affetto”.

A resocontare l’eccezionale esperienza per Picchio News e Cronache Maceratesi Junior, due giovanissime reporter di classe prima, Viola Elisei e Maria Mercuri. “Inizialmente abbiamo approfondito la storia del Galateo, con riferimento al capolavoro cinquecentesco di Monsignor Giovanni Della Casa”, hanno scritto le due giornaliste in erba, “poi gli esperti si sono concentrati sul bon ton in ambito scolastico e in particolare a tavola”.

È proprio a mensa, momento di convivialità fondante per il Convitto, che è avvenuta la traduzione concreta di quanto appreso: al termine del progetto, insieme agli educatori e a Petra Carsetti, ragazzi e ragazze hanno infatti avuto l’opportunità di autocontrollare e correggere le proprie consuetudini, una vera sfida che alunni ed istitutori hanno vinto alla grande!

“Mi complimento con la professoressa Simona Marconi per aver ideato e portato avanti con cura il progetto, che è davvero meritevole”, ha commentato il Dirigente Scolastico Roberta Ciampechini, “E ringrazio sentitamente Carlo Cambi e Petra Carsetti per la generosa disponibilità e la dedizione spesa in tutto l’arco dell’iniziativa”.

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